Costume e società

A Vibo Valentia gli “Incontri Calabresi di Medicina di Genere”. Si parlerà di Covid 19

Appuntamento sabato 25 settembre al 501 Hotel, a partire dalle ore 8.30

Sarà “Medicina di Genere e Covid 19” il tema di quelli che sono stati definiti gli “Incontri Calabresi di Medicina di genere”, organizzati dall’Ordine dei Medici della provincia di Vibo Valentia insieme alla Federazione nazionale degli Ordini dei medicina e la GSeG, Gruppo Italiano Salute e Genere. Gli “Incontri” sono presieduti dal Presidente dell’Ordine dei Medici di Vibo Valentia, Antonino Maglia, e Filippo Anelli presidente della Fnomceo, Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per la direzione scientifica di Franco Lavalle, vicepresidente OMCeO di Bari.

L’evento, che si terrà sabato al 501 Hotel a partire dalle 8.30, parte dal presupposto che la Legge 3/2018 spinge a diffondere, a tutti i livelli, la Cultura della Medicina di Genere.

“L’Italia – spiegano gli organizzatori – dispone oggi di dati ottenuti da progetti istituzionali quali il progetto strategico del Ministero della Salute “La medicina di genere come obiettivo strategico per la sanità pubblica: l’appropriatezza della cura per la tutela della salute della donna” che riconoscono l’importanza della valutazione di parametri e rilevazioni finora disattesi. Nel corso dell’ultimo ventennio le politiche sanitarie nazionali e regionali hanno progressivamente intensificato, nell’ambito dell’appropriatezza diagnostica e terapeutica, azioni di sensibilizzazione nei confronti delle differenze di genere a seguito di evidenze internazionali di una “femminilizzazione” di molte patologie che prima costituivano un “primato maschile”.

“Le malattie respiratorie, cardiologiche, neurologiche, endocrinologiche, per citare le più frequenti, costituiscono uno degli ambiti di indagine più interessanti rispetto alle differenze di genere – viene ancora spiegato – Ci è sembrato opportuno portare all’attenzione degli operatori sanitari l’importante argomento soprattutto in Emergenza pandemia coronavirus (Covid-19). In effetti è ormai noto a tutti l’impatto che alcuni fattori quali genere, ambiente, stili di vita e condizioni socio-economiche esercitano sulla salute dell’individuo. Tali fattori oggi, oltre ad essere considerati significativi determinanti di salute, sono in grado di condizionare i percorsi diagnostici ed intervenire sugli outcome delle terapie”.

La medicina di genere rappresenta oggi uno degli ambiti di ricerca che meglio esprime la complessità della vita dell’individuo.

“Attualmente, sia a livello nazionale che internazionale, a fronte di evidenze consolidate di differenze di genere in medicina – concludono gli organizzatori dell’evento scientifico – non si rileva una opportuna attenzione al problema nella pratica clinica e nei corsi di formazione sanitaria accentuata in emergenza pandemia coronavirus (covid-19). Inoltre, le linee guida disponibili nelle varie discipline specialistiche non inseriscono nei percorsi gestionali delle patologie il determinante “genere”.