Città e ambiente

A Tropea, gli architetti si confrontano sulla nuova sfida per lo sviluppo attraverso il PNRR

Appuntamento sabato alle ore 9.30 a Palazzo Santa Chiara

Una giornata di studio dedicata alle potenzialità di Next Generation EU relativamente a turismo e cultura, infrastrutture e servizi, rigenerazione e mobilità sostenibile, in relazione alla transizione ecologica in Calabria, si terrà sabato mattina alle 9.30 a Tropea, organizzato dall’Ordine degli Architetti a Palazzo Santa Chiara.

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) è un’occasione significativa per riprogettare il Paese, per il cambiamento; È una sfida difficile che ci costringe a ripensare i territori! e i Comuni e i Sindaci sono i protagonisti al centro della nuova stagione”.

Le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – spiegano gli organizzatori – rappresentano l’incipit della giornata di studio di grande rilevanza, sul tema della Next Generation EU e della transizione ecologica, che terremo Sabato prossimo nella capitale del turismo calabrese, Tropea. Ci confronteremo con relatori e ospiti d’eccezione insieme ad alcuni rappresentanti di sindaci, imprenditori, docenti universitari e con presidenti degli Ordini degli Architetti calabresi. Le conclusioni della giornata sono state affidate al presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Francesco Miceli e alla sottosegretaria al Sud e alla Coesione Territoriale, On.le Dalila Nesci”.

“Questa delle risorse a valere sul PNRR e sull’Agenda urbana – a giudizio degli architetti vibonesi – è una opportunità troppo importante per essere sprecata!  È una sfida – come dice Mattarella – che potremo vincere, come sistema regionale, solo se saremo in grado elaborare, ancor prima di progetti, politiche e strategie di sviluppo di area vasta assecondando la vocazione del territorio. Le nostre comunità, da diversi anni ormai, stanno subendo grandi cambiamenti e questo “nuovo mondo” sta disarticolando le città e i piccoli paesi e loro forme urbane, ancor prima che dal punto di vista fisico dal punto di vista sociale”.

“È essenziale per i comuni e per i territori la definizione di politiche urbane nuove verso la transizione ecologica con la declinazione di obiettivi strategici quali: il ripensamento della mobilità urbana; la riqualificazione del patrimonio edilizio; il rafforzamento del ruolo delle infrastrutture verdi. Serve immaginare – concludono – le città e i territori del futuro prossimo traguardando oltre la prospettiva del PNRR attivando, in modo strutturale, strumenti di trasformazione del territorio in grado di coordinare la programmazione degli interventi, il monitoraggio e piani sostenibili di rigenerazione urbana e territoriale.