La blogger nel settore dei viaggi e delle crociere, Liliana Carla Bettini, torna a parlare per ViViCity di uno dei grandi problemi non ancora risolti
Da quella che sembra un’eternità, a Venezia è in corso un contenzioso sull’accesso delle navi da crociera alla Stazione Marittima. Gli attivisti ambientalisti chiedono che le navi da crociera non passino più attraverso il Canale della Giudecca e oltre Piazza San Marco.
La società operativa del terminal crociere ei suoi dipendenti hanno una visione fondamentalmente diversa.
Per anni le navi da crociera sono state viste come un fastidio nella città lagunare di Venezia, ed il 25 marzo 2021 è intervenuto il Ministero per le Infrastrutture Sostenibili e la Mobilità.
Sotto il titolo “Venezia: i Ministri concordano sull’attracco temporaneo delle grandi navi a Marghera” si legge della decisione di un round ministeriale sull’accesso delle grandi navi da crociera a Venezia.
Il documento afferma che i quattro ministri del cambiamento ecologico, della cultura, del turismo, delle infrastrutture sostenibili e della mobilità hanno deciso di interrompere temporaneamente il traffico delle grandi navi Venezia dirottate verso il porto industriale di Marghera vicino a Mestre.
Scopo del provvedimento è la tutela di un patrimonio storico e culturale non solo dell’Italia, ma del mondo intero.
Ed è per questo motivo che hanno indetto un concorso il cui obiettivo è mantenere gli sbarchi fuori dalla laguna di Venezia e risolvere in modo strutturale e definitivo il problema del transito delle grandi navi a Venezia.
È sorprendente che questo argomento venga discusso ancora nel 2021. Da novembre 2013 è stato stabilito che le navi da crociera di oltre 96.000 GT non passino più per il Canale della Giudecca davanti a Piazza San Marco.
Da allora, un massimo di cinque navi da crociera di medie dimensioni sono state autorizzate a transitare ogni giorno per il Canale della Giudecca.
Queste misure avevano lo scopo di proteggere le fondamenta della città dall’impatto delle onde e di ridurre l’inquinamento ambientale. Già nel 2013 si diceva che si stesse lavorando a una rotta alternativa per le navi da crociera. Sono stati previsti almeno due anni per il processo di ricerca di nuovi approdi. Sono passati più di sette anni e sembra che sia successo poco.
Non può essere così difficile! Dov’è il problema di Venezia?
La pandemia COVID-19 ha bloccato il traffico marittimo e crocieristico a Venezia. Ma dopo la pandemia?