
Tanti gli interventi negli utlimi mesi da parte del Suem118, con l’arrivo dell’estate i rischi aumentano
Le frazioni costiere del Comune capoluogo continuano ad essere al centro di vari interventi da parte del SUEM118. In questo mese di giugno sono stati diversi gli interventi effettuati dagli operatori del SUEM118, ma a preoccupare maggiormente i residenti sono i prossimi mesi di luglio e agosto. Difatti, con l’arrivo dei turisti la zona costiera del vibonese vedrá aumentare considerevolmente il numero dei residenti, con la conseguenza di una piú alta probabilità di emergenze sanitarie come accaduto nelle precedenti estati.
La stagione degli incidenti era già iniziata lo scorso sabato 25 marzo. In quella circostanza, lungo la Sp522 sul tratto che collega Vibo Marina a Bivona nei pressi dell’ex cementeria, a rimanere coinvolta nel sinistro mentre si trovava alla guida della sua autovettura, in un tratto stradale con diverse e profonde buche, era stata una donna. Sul luogo dell’incidente, dopo l’arrivo dell’ambulanza dall’ospedale Jazzolino di Vibo (distante circa 12 km), era quindi intervenuto l’elisoccorso dall’aeroporto di Lamezia Terme per un piú rapido trasferimento all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.
Un altro serio incidente é poi occorso il passato 6 maggio. Nell’occasione, presso la frazione di Portosalvo, sempre sulla Sp522, un’autovettura e una moto si erano scontrate, con il centauro ad avere la peggio e assistito in attesa dei sanitari del SUEM118 provenienti dall’ospedale di Vibo. I soccorritori, verificato che il ferito lamentava dolori al cranico e al tronco, hanno poi sollecitato l’intervento dell’elisoccorso. Giunto in zona il velivolo aveva quindi trasportato il paziente all’ospedale di Catanzaro. Difatti, già il 7 maggio si é poi avuto il secondo intervento del mese. Nella circostanza il SUEM118 giunse per soccorrere in casa un ottantenne di Vibo Marina ma, purtroppo, una volta arrivati sul posto, i sanitari non poterono fare nulla se non constatare l’avvenuto decesso del pover’uomo.
Un altro grave incidente si é verificato il seguente giovedì 11 maggio in località Trainiti, nella medesima frazione comunale di Portosalvo. Questa volta, all’interno di un cantiere nautico un giovane operaio, mentre lavorava, aveva riportato un importante trauma cranico. Sul posto intervenne ancora un’equipe del SUEM118, sempre proveniente dall’ospedale Jazzolino. I sanitari, però, viste le condizioni critiche del paziente che versava in stato confusionale, optarono nuovamente per attivare l’elisoccoro, il quale una volta giunto provvide immediatamente al trasferimento del giovane presso l’HUB sanitario di Catanzaro. Arrivando quindi ai giorni scorsi, gli interventi del SUEM118 sono stati due. Il penultimo intervento é avvenuto mercoledì 30 maggio, con i sanitari giunti dall’Ospedale Jazzolino che hanno soccorso e trasportato al nosocomio vibonese un uomo con disabilità motoria.
Poi, l’ultimo episodi é avvenuto proprio l’altro giorno, primo di giugno. Un’anziana signora, in fila per entrare alle Poste di Vibo Marina e ritirare la sua pensione, ha avuto uno svenimento che ha necessitato l’intervento della solita ambulanza da Vibo. In ogni caso, a parte tali episodi, vi é da segnalare come con cadenza quasi giornaliera, sia diurna che notturna le ambulanze giungano molto spesso nelle frazioni costiere del capoluogo vibonese per interventi di assistenza medica. Per concludere, alla luce di tali circostanze, che nella stagione estiva si verificano con maggiore frequenza, i cittadini lanciano un accorato appello all’Asp di Vibo col quale richiedono al piú presto l’attivazione di un’unità mobile di primo soccorso sul territorio costiero in modo tale che, in caso di necessità, si abbrevino considerevolmente i tempi d’intervento per le urgenze piú gravi.