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Sport e Periferie, soldi a pioggia per gli impianti in provincia: Vibo Valentia non c’è

E’ uscita stamani la graduatoria del Dipartimento Sport: 700 mila euro ciascuno vanno a Mileto, Filogaso, Sant’Onofrio, Serra San Bruno . Fuori Zungri, LImbadi

Presto Mileto, Serra San Bruno, Sant’Onofrio, Filogaso, avranno a disposizione circa settecentomila euro ciascuno per ammodernare e sistemare gli impianti sportivi comunali. Una somma cospicua che arriverà a seguito dell’approvazione dei progetti presentati per il bando Periferie e Sport da parte del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La graduatoria è stata pubblicata questa mattina sul sito del Governo ed è stata accolta con soddisfazione dai primi cittadini dei cinque centri del Vibonese beneficiati di fondi importanti per l’adeguamento dell’impiantistica sportiva.

Nelle graduatorie, nè tra gli approvati nè tra i bocciati, non c’è traccia del Comune di Vibo Valentia che, evidentemente, ha snobbato questa importante opportunità. L’unica richiesta avanzata dalla città capoluogo era stata presentata daun’associazione privata, la Penta Vibo Nuoto, che gestisce la piscina di Vibo Marina, che purtroopo è stata respinta per intoppi burocratici.

Particolarmente soddisfatto è il sindaco di Mileto, Salvatore Giordano. La sua città potrà riavere il suo campo sportivo adeguato e modernizzato. L’opera, che prevede la ristrutturazione degli spogliatoi, la sistemazione della recinzione e di nuove panchine, ha il suo fiore all’occhiello nel rifacimento totale del campo di gioco con erba sintetica a norma per categorie serie D. Prevsito un nuovo sistema di drenaggio, un impianto di irrigazione, il rifacimento dei servizi zona spalti.

Al comune della città Normanna andranno 680 mila euro, 700 mila euro arriveranno a Serra Ssn Bruno e Filogaso, 699 mila a Sant’Onofrio.

Resta l’interrogativo del perchè Vibo Valentia non abbia pensato di partecipare per dare finalmente alla città un impianto con pista di atletica lerggera il cui progetto, con relativi fondi risalenti ad Italia 90, giacciono su qualche polverosa scrivania.