II presidente f.f. della Regione ha emanato il provvedimento che sospende la didattica in presenza anche nelle Università fino al 21 marzo.
Alla fine il provvedimento, prennunciato da qualche giorno e consacrato con il parere-sigillo della Unità di Crisi e del Commissario della Sanità, Longo, è arrivato. Tutte le scuole di ogni ordine e grado, finanche le Università, da lunedì dovranno effettuare lezioni solo in didattica a distanza. La variante inglese del sars-covid19, che colpisce soprattutto i giovani dai 10 ai 19 anni, fa paura.
Nel pomeriggio era arrivata la decisione, stasera il presidente facente funzioni, Nino Spirlì, ha apposto la firma in calce all’ordinanza n. 10 del 5 marzo 2021, con la quale si danno disposizioni per la chiusura delle scuole fino al 21 marzo e per la vaccinazione del personale scolastico.
Vediamo, punto per punto cosa prevede il provvedimento che entra in vigore da lunedì 8 marzo.
Innanzi tutto si dispone la sospensione in presenza delle attività scolastiche e didattiche delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nonché delle scuole di istruzione e formazione professionale che pertanto continuano a svolgersi esclusivamente con modalità a distanza. «Resta salva – si legge nel provvedimento – la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali».
Resta fatta salva altresì l’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che può continuare a svolgersi integralmente in presenza.
Come detto, il provvedimento, adottato al termine della riunione dell’Unità di crisi anti Covid-19 e del confronto con i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere, tiene conto che «a partire dalla settimana di monitoraggio 22-28 febbraio 2021 si è registrata una inversione di tendenza nella curva dei contagi regionale, in cui si evidenzia una crescita in termini assoluti nel numero dei nuovi casi confermati settimanali pari al 12,5 %, con trend che si conferma nella settimana in corso».«Analogamente – è scritto nell’ordinanza – risulta in crescita la proporzione di nuovi casi confermati rispetto al totale dei test effettuati, che registra valori superiori all’8,5% sul totale dei soggetti sottoposti a test».
VACCINAZIONI. L’ordinanza dispone, inoltre, che le Aziende sanitarie provinciali, nell’ambito del Piano regionale campagna di vaccinazione anti-Sars-Cov19, procedano tempestivamente a organizzare la vaccinazione del personale scolastico dell’intero territorio regionale
IL TESTO DELL’ORDINANZA n.10 del 5 marzo 2021 – PDF clicca qui
