Calcio

Serie C, si gioca o non si gioca: più no che sì. Intanto la Vibonese si prepara all’esordio

Si giocherà o non si giocherà? le società di serie C iniziano a sfogliare la margherita in attesa di una risposta definitiva.

Di certo rimane lo sciopero dei calciatori proclamato dal sindacato AIC per la prima giornata di campionato in programma per il 26 e 27 settembre 2020. Prima giornata che, secondo calendario, dovrebbe vedere la Vibonese recarsi a fare visita alla Cavese dell’ex tecnico Giacomo Modica, al timone rossoblu fino alla passata stagione.

Con l’incertezza sulle liste bloccate a 22, che ancora permane e che è l’oggetto del contendere con l’AssoCalciatori, anche il mercato ristagna e ben pochi sono i movimenti di questi ultimi tre giorni. Apparentemente è tutto fermo, ma in relatà le operazioni ed i contatti continuano sottotraccia, le incertezze sono tante su come potrà essere composta la rosa (le liste potrebbero essere allungate), d’altra parte il mercato rimarrà aperto fino al 5 ottobre, salvo proroghe.

Resta da capire come mai l’AssoCalciatori abbia deciso di proclamare lo sciopero soltanto a quattro giorni dal via. Il problema delle liste bloccate era noto da tempo e non è una novità. Si poteva fare anche prima, forse. Dall’altra parte il presidente di Lega Pro Ghirelli ringhia: “si gioca”, ma come è difficile da capire.

Nel frattempo la Vibonese di Angelo Galfano ha proseguito la preparazione in questa settimana incerta. Se l’aniticipo della prima giornata a Cava de’ Tirreni dovesse saltare, la prima partita ufficiale della stagione i rossoblu la disputerebbero in casa il 4 ottobre alla 15,00 contro la Juve Stabia, probabilmente con il pubblico (è questa la data di apertura degli stadi prevista in Lega Pro).

Alex Redolfi, capitano rossoblu,nonostante ko sciopero, si è proiettato verso l’inizio del torneo in questa intervista rilasciata dalla Us Vibonese.

Michele William La Rocca

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