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Scoperti dalla Guardia di Finanza 86 “furbetti” del reddito di cittadinanza

Avrebbero incassato indebitamente il reddito di cittadinanza pur essendo stati condannati o sottoposti a misure cautelari per associazione mafiosa. Sono 15 le persone individuate e denunciate assieme ad altri 71 tutti risultati non in possesso, per varie altre ragioni, dei requisiti necessari per ottenere il sussidio. Gli 86 “furbetti” sono stati scovati dai finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro, nell’ambito delle attività finalizzate al controllo della spesa pubblica nazionale in sinergia e collaborazione con l’Inps. Le Fiamme Gialle hanno passato al setaccio la posizione di 129 famiglie, selezionate sulla base di molteplici indici di rischio, rilevando altre 6 persone che avrebbero omesso di comunicare vincite al gioco per complessivi 508.000 euro, 35 che non hanno informato l’ente erogatore di variazioni patrimoniali e reddituali e 3 risultati residenti all’estero. L’importo complessivo delle somme indebitamente erogate, e quindi segnalate alla magistratura e all’Inps per il recupero, la revoca del beneficio e il sequestro penale – ammonta a oltre 700.000 euro.