Cultura

San Giovanni Battista e quel comparaggio strumentalizzato e deviato a piacimento

Il 24 giugno la Chiesa venera San Giovanni Battista. L’ unico santo di cui oltre la nascita alla vita eterna – dies natalis – viene celebrata anche la nascita terrena.

Quello che più stupisce del santo è però il forte legame con i rapporti di comparatico. Un legame, quello tra due compari o commari (commaratico in tal senso) talmente radicato e forte nell’Italia meridionale da spingere alcune persone nel mondo della Chiesa a chiedere di eliminare i ruoli di padrini e madrine.

Quello che è preminente capire è – come spesso accade – il nesso tra la ricorrenza religiosa e tale rapporto umano. Basti pensare che molti di questi rapporti vengono stretti nella notte del 24 giugno (proprio in onore del Santo), il regalo che è usanza fare al compare o alla comare proprio in questa occasione, l’ affidamento del legame al Santo. E qui la situazione si fa un pó più particolareggiata. Perché il tutto si basa generalmente su un forte legame d’amicizia e una profonda fiducia.

Non è raro sentire, in più parti d’Italia il proverbio “San Giovanni non vuole inganni” sunto perfetto proprio di quanto sopra citato. Una serie di regole – e obblighi in un certo senso – da rispettare. Con San Giovanni, nella tradizione popolare, a punire chi trasgredisce. Specie la fede del compare. Un modo insomma per tranquillizzarsi della fedeltà reciproca. È chiaro che, quanto espresso, trova forme diverse d’attuazione da regione a regione, da luogo a luogo. Lasciando tuttavia inalterato il messaggio chiave: quanto importante sia il comparatico. E quanto la ‘vera’ dimensione di fede si vada ad adulterare. La Chiesa, infatti, vede nel padrino e nella madrina una figura che abbia il compito di preparare e accompagnare nell’incontro con Cristo, nella fede l’altro. Il collegamento col Battista è questo: preparare – come lui fece con Gesù – la strada. Da qui a tutto il ‘ricamo popolare’ il passo è breve ma diabolico.  Buona festa di San Giovanni, che possa intercedere presso Dio per far rinascere,nella verità, questo bellissimo rapporto.