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S. Nicola da Crissa, dopo l’incendio l’Arpacal suggerisce di evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati nei campi vicini

La relazione tecnica comunicata alla Prefettura ed al Comune

Il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia dell’Arpacal, diretto da Clemente Migliorino, valuterà se procedere ad una specifica campagna di campionamenti di aria e terreno nei pressi dei luoghi dell’impianto di gestione rifiuti a San Nicola da Crissa, interessati da un incendio venerdì scorso.
Questa la comunicazione alla Prefettura di Vibo Valentia, al Comune di San Nicola da Crissa ed alla società titolare dell’impianto, Stella del Sud, dal dipartimento provinciale dell’agenzia ambientale vibonese che, sin dalla mattina del giorno dopo l’incendio ha inviato sul posto i propri tecnici.

Sull’esito delle attività, su input del Direttore Generale Domenico Pappaterra, si relazionerà anche all’assessore regionale all’Ambiente della Regione Calabria, Sergio de Caprio, che sin dalle prime ore aveva chiesto l’intervento dell’Arpacal sui luoghi dell’incendio.
“Nel corso del sopralluogo – riferisce Arpacal nella comunicazione a Prefettura e Comune – si riscontrava, per quanto visibile dall’esterno del perimetro aziendale, essendo ancora in corso lo spegnimento, da parte dei Vigili del Fuoco, degli ultimi focolai presenti e non ancora estinti. anche “l’allontanamento dal piazzale aziendale dei cumuli di rifiuti non ancora coinvolti dall’incendio, con l’uso di pala gommata, stoccati su cassoni scarrabili aziendali, ed il capannone aziendale quasi totalmente compromesso dall’incendio, tranne forse il box uffici”.
La tipologia dei materiali coinvolti dall’incendio, spiegano i tecnici Arpacal riguardava rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

Avendo accertato che la direzione preferenziale del vento, al momento dell’evento, era Ovest – Sud Ovest , nell’ambito del sopralluogo il personale Arpacal ha richiesto al responsabile tecnico dell’impianto “una relazione tecnica da cui risultino i quantitativi dei rifiuti stoccati in azienda, con i relativi codici EER, nelle 48 ore precedenti l’incendio con indicazione dei quantitativi e/o volumi di quelli interessati dall’incendio e le modalità di raccolta delle acque di piazzale, al fine di poter valutare la gestione delle acque e dei liquidi di spegnimento che si sono prodotte nelle fasi di spegnimento dell’incendio”.
Al Sindaco di San Nicola da Crissa, presente al momento del sopralluogo i tecnici Arpacal hanno segnalato inoltre la necessità di informare la popolazione residente e di prossimità attivando le prime misure minime precauzionali temporanee contro le emissioni da combustione e consistenti nel mantenere gli infissi temporaneamente chiusi per le prime 48/72 ore e, nel breve periodo, evitare il consumo di prodotti ortofrutticoli coltivati nei campi agricoli ricadenti in un’area di almeno 2 km di raggio dall’impianto”.
Alla ditta titolare dell’impianto è stata, infine, richiesta la presentazione di un piano di smaltimento dei rifiuti combusti.