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Rinascita Scott, individuati ed arrestati due latitanti: Salvatore Morelli e Domenico Tomaino

Arrestati i due latitanti, rintracciati nelle campagne di Conidoni

Quasi a voler celebrare la ricorrenza, a due anni esatti dalla maxi operazione “Rinascita Scott“, compiuta il 19 dicembre 2019, i carabinieri hanno messo a segno un importante doppio colpo.

Con un’operazione conclusa in serata, intorno alle 22 i militari hanno prima rintracciato e quindi chiuso il cerchio ed arrestato a Conidoni, frazione di Briatico, Salvatore Morelli, alias “Turi l’americano”, 38 anni, e il cognato Domenico Tomaino, alias “il Lupo”, 29 anni, entrambi sono considerati componenti della ‘ndrina dei “Pardea-Ranisi”: Morelli viene valutato il braccio destro di Andrea Mantella, il boss vibonese attualmente collaboratore di giustizia che l’ha citato in varie occasioni nel corso del maxi processo in corso nell’aula bunker di Lamezia Terme.

Il doppio colpo dei carabinieri, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri, al termine di un blitz nelle campagne della frazione, attraverso un’azione complessa che ha richiesto anche l’intervento di un elicottero, intervenuto per circoscrivere la zona illuminandola per agevolare il lavoro degli uomini a terra. un’attività che ha mobilitato l’intera zona portando ad un brillante risultato.

A questo punto, il ricercato principale rimane Pasquale Bonavota, 46 anni, ritenuto il capo indiscusso dell’omonima cosca di Sant’Onofrio, già inserito nella lista dei latitanti più pericolosi in Italia e condannato all’ergastolo nel processo scaturito dall’operazione “Conquista”. Bonavota ha fatto perdere le sue tracce dal novembre del 2018. Nell’elenco dei latitanti ricercati nell’ambito dell’inchiesta “Rinascita-Scott” c’è un altro santonofrese ritenuto vicino al clan dei Bonavota: Domenico Cugliari, classe ’92, detto “Scric”.