Politica

Regionali, la stravittoria di Roberto Occhiuto. Grande risultato per Michele Comito (FI). I primi dati non definitivi

Quasi un plebiscito per il candidato del centrodestra. Amalia Bruni seconda. Forza Italia primo partito in Calabria, PD secondo. I primi dati (da confermare) del collegio Calabria Centro

Roberto Occhiuto è il nuovo presidente della Regione Calabria. Cosentino, classe 69, separato con due figli, Occhiuto si è laureato in scienze economiche e sociali presso l’Università della Calabria, giornalista pubblicista, è stato direttore generale del gruppo “Media Tv”, che ricomprendeva, tre le altre, le emittenti televisive Ten, Rete Alfa e Telestars.

Ovviamente, la distribuzione dei seggi è ancora da calcolare: più dei due terzi dei 29 posti in palio in consiglio regionale (uno spetta di diritto al candidato presidente arrivato secondo, cioè Amalia Bruni) saranno ripartiti su base maggioritaria, mentre i restanti con il proporzionale. I calcoli sono ancora da fare, ma si può già capire dai voti di preferenza chi nei vari collegi sia in pole position per agguantare il seggio a Palazzo Campanella.

Partiamo dalla circoscrizione Centro, che comprende le province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone e i cui dati sono definitivi, chiarendo però che i candidati che indichiamo sono quelli più votati delle varie liste ma evidentemente non tutti loro riusciranno a entrare in consiglio regionale.

I più votati nel centrodestra

Nella lista più votata in assoluto, quella di Forza Italia, il primo di gran lunga è il vibonese Michele Comito, che arriva a 13.704 voti. Seconda Valeria Fedele che sfiora gli 8mila (7.962), terzo Antonello Talerico con 6.718 e quarta Silvia Parente con 5.529. La seconda lista di centrodestra nel collegio è quella della Lega: Filippo Mancuso 6.894 voti, Pietro Raso 5.357, Francesco Muzzopappa 3.692. Boom di Coraggio Italia: Francesco De Nisi 9.159 preferenze e Frank Santacroce 6.982. Fratelli d’Italia quarta nel centrodestra con 5.241 voti per Antonio Montuoro e 4.498 per Filippo Pietropaolo. In Forza Azzurri il più votato è Tranquillo Paradiso (3.970), nell’Udc spiccano i 7.225 voti di Baldo Esposito e i 6.440 di Flora Sculco.

I più votati nel centrosinistra

Guardando alla coalizione di Amalia Bruni, il più votato del Pd (secondo partito in assoluto in provincia dopo Fi) è il sindaco di Soverato Ernesto Alecci con 8.727 preferenze, seguito dal vibonese Raffaele Mammoliti (6.030) e dalla catanzarese Giusy Iemma (5.045). Nel M5S i primi due del collegio sono Francesco Afflitto (1.897) e Simona Pisani (1.381). Nella lista “Calabria sicura” spiccano le preferenze ottenute da Davide Zicchinella (2.910) e Mimmo Consoli (2.892).

Tra le liste di Luigi de Magistris il più votato è il vibonese Antonio Lo Schiavo con 2.411 voti, meglio di lui ha fatto solo Domenico Lucano (2.738) la cui lista si è però fermata al 2,32%. In quelle di Mario Oliverio il primo è Bruno Censore con 1.857 voti ma la soglia di sbarramento lo terrà fuori al consiglio regionale.

Come nelle previsioni della vigilia l’uomo forte schierato nel Vibonese da parte di Forza Italia, cioè Michele Comito, ha raccolto larghissima parte di consensi in tutto il territorio provinciale. Il primario di cardiologia dell’ospedale “Jazzolino” distanzia di gran lunga gli altri candidati della lista di Forza Italia.

Affluenza alle urne

Per quanto rigurda i dati definitivi (404 comuni su 404) sull’affluenza urne, sono andati al voto il 44,36% degli elettori. Il dato è quindi rimasto stabile – in leggerissimo aumento – rispetto alle regionali di gennaio 2020, nella competizione che aveva visto vincere Jole Santelli, quando era stata del 44,33 %.

Nello specifico, la provincia dove – in proporzione – sono andati a votare di più è Catanzaro con il 46,95%, seguita da Cosenza (44,86%), Reggio Calabria (44,58%), Vibo Valentia (40,57%) e infine Crotone (39,76%).