Politica

Regionali. la sardina Cristallo “richiama” il centrosinistra: «Così la destra vi sbaraglierà»

Una lettera aperta al Pd, ai 5 Stelle e alla sinistra e la sensazione che della Calabria «non importi nulla a nessuno».

E’ un mondo più che in fibrillazione quello del centrosinistra calabrese in vista delle elezioni regionali di ottobre. Jasmine Cristallo, una delle sardine più note assieme a Mattia Santori, che da giorni lancia appelli all’unità e a cambiare marcia e candidati, è tornata sull’argomento con una lunga lettera aperta a Pd e M5S nella quale evidenzia gli errori chehanno portato alla scelta dell’industriale Maria Antonietta Ventura quale candidata alla presidenza della Regione, la quale tre giorni fa in un incontro con le donne del Pd ha ammesso non di essere “né di destra né di sinistra”. Una candidatura sulla quale la Cristallo aveva espresso fin da subito sorti perplessità e che sta spingendo pezzi di sinistra ad appoggiare Luigi De Magistris, sindaco uscente di Napoli e candidato anche lui alla presidenza calabrese.

Siamo l’unica regione d’Italia che andrà al voto, ma non esistiamo. Roma, Bologna, Milano, Napoli scrive Jasmine Cristallo nella sua lettera postata sui social – .Solo di questo si parla e solo di questo si occupa la stampa e la politica nazionale. Della Calabria non importa a nessuno. Il patto tra PD e 5stelle, quello che tenne in piedi il Governo Conte II ed attraversò la prima e devastante ondata di una pandemia, qui è stato gestito in maniera frettolosa e scriteriata in totale assenza di un impianto progettuale vero che avesse al centro il Mezzogiorno. Della Calabria non importa a nessuno e ci ritroviamo di fronte ad una destra che, seppur litigiosa, esprime grande interesse nel definire una nuova egemonia nel Mezzogiorno partendo dalla Calabria e procede compatta rinviando al dopo la resa dei conti. Ad essa si contrappone una scomposta armata Brancaleone che farebbe ridere se non facesse piangere. 1) De Magistris 2) Ventura 3) Magorno 4) Tansi.

… . Quattro diversi candidati a contendersi l’elettorato progressista e moderato con una legge elettorale che prevede lo sbarramento all’ 8% della coalizione ed uno sbarramento per le liste al 4%, non prevede voto disgiunto ed assegna un premio di maggioranza per la coalizione vincente. Tutto questo in una regione che tocca picchi di astensionismo che vanno oltre il 50%. Di che cosa stiamo parlando ? Qui non è più questione di politica, ma di matematica!”, prosegue il suo ragionamento Cristallo che imputa al Pd calabrese errori su errori, compreso quello di avere paracadutato “ un’industriale (altro che patrimoniale e lotta alle disuguaglianze…) portatrice indiscussa di uno spropositato conflitto di interesse (che non potrà essere sanato con rinunce di ruoli societari di facciata e chiaramente ininfluenti) e completamente avulsa da ogni dibattito politico e pubblico e che però è donna (che mestizia assistere a queste miserrime strumentalizzazioni di genere) e si è impegnata con l’Unicef”.

Di questi errori se ne approfitterà, a parte il centrodestra, De Magistris che “di fatto ricevuto due doni- osserva ancora la Cristallo – dalla scelta apolitica dell’alleanza Pd 5Stelle : la candidatura senza identità né addentellati progettuali a sinistra della signora Ventura ed il rifiuto da parte del Pd e dei 5stelle di una candidatura autorevole proveniente dalla grande storia del movimento operaio e di sinistra con un grande riconoscimento manifestato dallo stesso mondo cattolico e condiviso dallo stesso pensiero socialista, come quella del professore Enzo Ciconte. Entrambi questi doni hanno determinato sconcerto e disorientamento nelle schiere degli organizzati all’interno dei due partiti e rabbia e forte reazione avversa tra ampissimi settori della sinistra che da decenni si astiene, ma anche tra gli stessi aderenti ai due partiti.Magorno, che procede in solitario l’azione destabilizzate da genio guastatori in continuità con il suo mentore, Matteo Renzi.Tansi, che scarica De Magistris immaginando improbabili praterie elettorali, quando i suoi voti (che secondo gli ultimi sondaggi pubblicati potrebbero essere più che dimezzati) favoriranno la destra. Questi quattro eroi tragici fanno ancora in tempo a cambiare non il loro destino personale, ma quello della Calabria”.

L’invito finale della Cristallo è un appello che nessuno raccoglierà: “ Fate un passo indietro e non condannate la storia delle prossime generazioni ad un destino da ostaggi“.