L’annuale classifica di Italia Oggi vede le due province calabresi tra le ultime, in testa Pordenone in coda Foggia.
Cambio al vertice nella classifica della qualità della vita, redatta ogni anno dal quotidiano ItaliaOggi in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma e Cattolica Assicurazioni. Una sorta di staffetta tra prima e seconda, con Pordenone che scalza dalla vetta Trento e si piazza al primo posto. Ultima in graduatoria è una provincia pugliese: Foggia, dove stando all’analisi degli esperti la qualità della vita è insufficiente.
Tra le province calabresi le peggio piazzate in classifica sono Vibo Valentia al 101.mo posto, l’anno scorso era novantunesima, e Crotone al 106.mo posto, stabile rispetto ad un anno fa.
Catanzaro si piazza 82.ma, ma la supera Reggio Calabria che dal 90.mo posto balza al 78.mo. 91.ma Cosenza.
Diversi i parametri presi in considerazione, tra cui anche tre che tengono conto dell’epidemia di covid19. Vibo Valentia e le sue sorelle calabresi stanno male nella graduatoria degli indicatori di Affari e lavoro (che tiene conto di tasso di disoccupazione, nuove imoprese, protesti bancari, imprese cessate. Qui la provincia che lambisce la Costa degli Dei si piazza al 103.mo posto dietro salerno e davanti a Napoli. Crotone è ultima, mentre Cosenza e Catanzaro sono 98.ma e 99.ma. primo psto tra le calabresi spetta alla Città Metropolitana di Reggio Calabria che si piazza 93.ma su 107.
Soprende il crollo di Vibo Valentia nella categoria Ambiente (inquinamento, , consumi idrici sull’erogato, raccolta rifiuti solidi urbani, veicoli circolanti, piste ciclabili, pannelli solari, consumo energia elettrica, verde urbano nei capoluoghi, trasporto pubblico) , dove perde ben 23 posizioni, passando dal 59.mo posto all’attuale 82,mo, mentre Catanzaro si piazza al 42.mo posto. Ultima delle calabresi ancora una volta Crotone. In questa categoria, se a Vibo va bene per i parametri relativi all’inquinamento, è da segnalare anche il miglioramento della raccolta dei rifiuti solidi urbani, dove la provincia conquista il quarto posto, alle spalle di Potenza, Nuoro e Reggio Calabria, con 405,41 kg pro capite, ultima Massa Carrara con 827,23 kg. Così come è da segnalare il poco onorevole quart’ultimo posto nel trasporto pubblico, cenrentola delle città calabresi.
Nei parametri di Reati e sicurezza, la provincia di Vibo Valentia si piazza 80.ma, con record positivi in reati conessi alla prostituzione (0 e primo sporto) e scippi e borseggi (quarto posto) furti in appartamento (13.ma), mentre precipita nei furti d’auto (92.ma) e reati tipicamenti mafiosi come l’estorsione (102.ma).
Sicurezza sociale (infortuni sul lavoro, morti per tumor, tasso di disoccupazione giovanile, suicidi, reati a sfondo sessuale,disabili, tso, morti e feriti per incidenti stradali, incidenza covid19), in questa classifica parziale Vibo Valentia si piazza ad un ottimo 29.mo posto, segnando il primo posto in assoluto nella minore incidenza del Covid19 (1,81 casi registrati ogni mile abitanti) e di morti per tumori (17 ogni 100 deceduti).
Istruazione e formazione (scuola dell’infanzia, diplomi di scuola media secondaria, laureati, corsi di formazione, studenti) 100.mo posto tondo tondo davanti a reggio Calabria e Crotone (ultima) e dietro a Cosenza e Catanzaro.
29.mo posto nella classifica degli indicatori della Popolazione che tiene conto di densità demografica, immigrati, natalità, nucleo familiare).
Note dolenti arrivano nel capitolo Sistema Salute, dove Vibo Valentia si piazza 106.ma per dotazione di posti letto, reparti specialistici, apparecchiature diagnostcstiche. Non solo Cenerentola di Calabria, ma addirttura di Italia.
Tempo libero, ancora un 100.mo posto per Vibo Valentia, nei parametri relativi (ogni centomila abitanti) a alberghi, ristoranti, bar e caffetterie, sale cinematografiche, palestre, associazioni culturali e ricreative, librerie.
Infine, l’ultima aggregazione di dati riguarda il Reddito e la ricchezza, dove la nostra provincia non si poteva smentire ed infatti si colloca al 98.mo posto.
