Cultura

Nuove lauree all’Istituto Italiano di Criminologia di Vibo Valentia. Sabato 4 dicembre la sessione

Correlatrice di una tesi il sindaco Maria Limardo . Sarà presente Angelo Corbo, superstite alla strage di Falcone

Sabato 4 dicembre si svolgerà la terza sessione di laurea all’Istituto Italiano di Criminologia: dodici studenti provenienti da tutta Italia, raggiungeranno il traguardo della, conseguita nella città di Vibo Valentia.

È significativo citare tra gli altri la tesi di Criminologia della laureanda Martina Scrugli, sul tema: “Il pensiero di Angelo Corbo e la Trattativa Stato-Mafia”, relatore il prof. Saverio Fortunato, rettore e docente di Criminologia, correlatrice l’avv. Maria Limardo, sindaco della città. Alla discussione sarà presente lo stesso Angelo Corbo, poliziotto sopravvissuto alla strage dove rimase ucciso Giovanni Falcone, che così racconta: «Ho sentito solamente un grosso botto, uno spostamento d’aria, una deflagrazione e   mi sono sentito solamente catapultare in avanti. Dopo l’esplosione con grossa   difficoltà si è cercato di uscire dalla macchina, perché purtroppo eravamo anche pieni di detriti, di massi. Niente, già uscendo si era capito della gravità della situazione perché la voragine purtroppo era ben visibile. Mi sono avvicinato con gli altri alla macchina del dott. Falcone e visto che non riuscivamo a fare uscire il dott. Falcone   e la dott.ssa Morvillo, abbiamo cercato, insieme a delle persone che poi sono sopraggiunte, di estrarre, appunto, il dott. Falcone e la dott.ssa Morvillo».

Corbo è autore del libro, ‘Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze’ (edizioni Viple). La tesi si basa sull’analisi del libro e si articola sull’approfondimento della testimonianza dell’autore, la sua vita, il suo lavoro, ma anche il suo dolore, la sua colpa, i suoi rimorsi e il suo pensiero sulle possibili cause della morte del giudice Giovanni Falcone.  

Si cerca di trovare una corrispondenza con le affermazioni del   sopravvissuto, concentrando l’analisi sulla sentenza della Corte d’Assiste di   Palermo del 20 aprile 2018, tenendo conto delle testimonianze sul rapporto tra la mafia e le istituzioni, le anomalie nel comportamento delle Forze dell’Ordine e le ambigue attività di indagine degli stessi. L’intenzione è di ‘sintetizzare’, per quanto possibile, questa sentenza che conta ben 5.252 pagine.

La correlatrice prof. avv. Maria Limardo presenzierà alla seduta di laurea e presenterà alla Commissione il lavoro della studentessa. Sarà interessante ascoltare la testimonianza di Angelo Corbo, che con la sua presenza arricchisce la   valenza didattica e accademica di questo corso di laurea che porta lustro alla città di Vibo Valentia.