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Mito e storia nelle vicende di Brettia

Tra storia, mito e immaginazione si dipanano le vicende di “Brettia”, la donna a cui si deve, secondo la leggenda, la fondazione della città di Cosenza. Nel corso di un fantastico viaggio emozionale, amici e avversari dell’eroina si avvicenderanno nel corso nella storia, esponendo, di volta in volta, ognuno la propria visione dei fatti. Ciò contribuirà a costruire le complesse trame dell’opera storica che si sviluppa nell’Annus 356 ante Christi, periodo in cui il popolo del Bretti si ribellò ai dominatori Lucani. Al termine di una sanguinosa battaglia per la sopravvivenza tenutasi sul Colle Pancrazio,i.due popoli si riunirono in una confederazione eleggendo proprio Cosenza (all’epoca Kossa, come riportato nell’elenco delle città situate in Calabria compilato nel V secolo a.C. dallo storico greco Ecateo di Mileto) quale Capitale. Il nuovo contesto darà l’occasione per descrivere le caratteristiche dei due popoli, Bretti e Lucani, protagonisti di questa affascinante storia. In tutto ciò, a tessere le fila sarà la poderosa figura di Platone nell’insolita veste di cantastorie.
Il risultato del contributo dei diversi personaggi sarà la ricostruzione di un mito fondativo unico nel suo genere, poiché non molte città possono vantare una figura femminile forte, ma al tempo stesso gentile, a fondamento delle proprie radici urbane e della comunità.
Lo spettacolo “Brettia” nasce da un’idea di Ida Murianni e si terrà venerdì 23 giugno (ore 21:00) presso la terrazza del “Cavern Club Aprile” in piazza Marco Berardi (nei pressi della chiesa di San Francesco D’Assisi). Dunque, il sodalizio del Parco Tommaso Campanella (guidato dal suo creatore William Gatto che, da oltre vent’anni, si occupa di promuovere la conoscenza della storia e delle tradizioni locali attraverso spettacoli teatrali itineranti) vi condurrà alla scoperta di “Brettia”, la musa ispiratrice nella fondazione del primo nucleo urbano dell’attuale città di Cosenza.