Politica

Matteo Salvini a Serra San Bruno e il 16 agosto sull’Aspromonte devastato dalle fiamme

Il leader della Lega ha stravolto il programma delle sue giornate calabresi per vedere da vicino la situazione dall’osservatorio di Gambarie dove incontrerà i sindaci.

Continua il tour tra vacanza e attività politica di Matteo Salvini in Calabria. Il leader della Lega dopo l’appuntamento a Tropea di venerdì sera, nell’anfiteatro del porto, questa sera sara, a conclusione della giornata di ferragosto di nuovo in provincia di Vibo Valentia, a Serra San Bruno, per un incontro con i militanti.

La conclusione della settimana calabrese di Salvini è prevista per domani, lunedì 16 agosto, con gli ultimi due appuntamenti. Stravolgendo il programma prefissato e rinunciando all’inaugurazione della sede di Rosarno, Matteo Salvini ha deciso di recarsi in Aspromonte e più precisamente si fermerà a Gambarie. Il leader della Lega ha scelto, secondo quanto comunicato dal suo entourage, di stare accanto alle comunità ferite, ai territori distrutti dagli incendi, al dolore profondo di tante famiglie che hanno perso i propri cari.

Migliaia di ettari andati in fumo, aziende scomparse, animali morti, vite umane spezzate nel tentativo di difendere il proprio bene con cui avevano convissuto per generazioni, questo lo scenario che si troverà di fronte Salvini. Ci sarà, quindi, un sopralluogo ai territori distrutti e poi un incontro con i sindaci dei comuni interessati alle 17,30 gli imprenditori che hanno perso tutto, i soccorritori, i volontari, l’esercito, le guardie forestali, il presidente ed i responsabili del parco d’Aspromonte, tutti i soggetti che, con grandi sacrifici, hanno operato per poter, in qualche modo, cercare di salvare quel bene primario che è una risorsa dell’umanità.

Per Giacomo Saccomanno, segretario regionale, quello di Salvini è:”Un evidente amore per la Calabria che allontana sempre più quel maldestro tentativo di mischiare un passato che non appartiene più alla Lega, che mira, invece, a ricostruire il mezzogiorno ed a renderlo veramente competitivo per far crescere ancor più la nostra Italia”. Un pensiero che lo stesso Salvini aveva espresso già a Tropea.