Il segretario nazionale del nuovo Cdu punta l’indice su un modo di fare politica aberrante.
“Sto seguendo le elezioni regionali in Calabria. Si è nella fase di allestimento delle liste. La solita corsa di candidati che ormai si sostituisce ai progetti. Non ci sono idee solo ipotesi di candidature e nulla più. Non c’è più politica ma la scena è occupata da tanti attivisti attrezzati a gestire solo meccanismi elettorali. Ma nessuno manifesta un pensiero, un idea per questa Calabria». Lo afferma, in una nota, Mario Tassone, segretario nazionale del Nuovo Cdu.
“Non ci sono i partiti ma solo ‘banchetti’ di un mercato rionale dove vagano gli aspiranti candidati – aggiunge Tassone –. Non c’è più una convinzione, una fede, non ci sono differenze tra destra centro sinistra , si sceglie sulla base della convenienza personale. Con queste premesse il percorso della Calabria sarà sempre più accidentato. C’e’ il pericolo che il Consiglio regionale continuerà a vivere (si fa per dire) nell’afasia senza dibattito, slancio, confronto, ricerca di soluzioni così come è accaduto nelle ultime consiliature. L’ultimo comune della Calabria (per numero di abitanti) è stato più dignitoso. Con alcuni amici continueremo a fare la nostra parte per costruire un’area mediana che offra occasioni e stimoli per ritrovare la politica. La storia dei cristiani democratici, dei laici riformisti va recuperata e storicizzata. Fare solo liste senza progetti è un insulto».