Costume e società

Macrì: “L’estate? Un’incognita, ma Tropea è pronta. Sarà smart ed ecosostenibile”

Intervista al sindaco della Capitale del turismo calabrese, perla incastonata nella splendida Costa degli Dei. Cosa ci ha detto sul turismo e sul covid19.

La Perla del Tirreno, la Capitale del turismo calabrese e via discorrendo, Tropea è questo ed anche altro. La città di Raf Vallone è il faro che illumina le estati calabresi, ma anche una fucina culturale importante e un serbatoio di storie e di storia, anche in periodo di Covid. E’ vero ci sono anche brutte storie, ma di queste lasciamo parlare cronache e giustizia, perché il bello non può essere sempre affogato nel fango.

La città che si è candidata a Capitale della Cultura, che partecipa in tv al Borgo dei Borghi, che viene lodata da CNN e Tripadvisor merita di avere luce per questo. Ne abbiamo parlato con il sindaco Giovanni Macrì.

Sindaco parliamo della candidatura a Capitale della Cultura, qualcuno ha parlato di fallimento sol perchè non si è vinto, Lei cosa risponde?

Che è stata comunque una bellissima esperienza. Ci è servita per cambiare l’immagine di Tropea e di superare quello stereotipo di località soltanto turistico-balneare, consentendo di scoprire anche che c’è tanta cultura e tanta storia, tanta arte. L’esperienza si è chiusa, ma ha prodotto degli ottimi frutti che abbiamo raccolto e che raccoglieremo”.

Giovanni Macrì, Sindaco di Tropea

Parliamo delle prospettive in vista della seconda estate dell’era covid, come se la aspetta?

“Questa estate è per tutti ancora una grandissima incognita. L’anno scorso affrontavamo l’ignoto, quest’anno la situazione apparentemente nota, ma stiamo camminando su una strada piena di insidie. Insidie legate anche all’enorme incertezza della campagna vaccinale che stenta a partire, alle varianti, all’efficacia dei vaccini rispetto al contagio. In tutto questo ci sono anche una serie di segnali positivi che lasciano ben sperare. Ad esempio Ryanair ha registrato un incremento delle prenotazioni sui voli di oltre il 200%, la campagna vaccinale in Gran Bretagna sta procedendo a passi spediti, stessa cosa negli Stati Uniti che sono per noi due mercati importanti. Però il dato europeo e italiano, i numeri dei vaccinati insomma, sono tutt’altro che rassicuranti. Si naviga a vista, per cui è presto per poter fare delle previsioni. Gli indicatori sono sul cauto ottimismo, però la realtà propone queste criticità a cui ho accennato e quindi anche questo come in un certo qual modo paralizza l’attività di promozione e di programmazione. Gli operatori si stanno muovendo bene e stanno facendo un grande lavoro. Come Comune di Tropea stiamo cercando attraverso una serie di iniziative di supportare il nome della città”.

Che numeri hanno, ad oggi, le imprese che operano nel turismo. Ci sono prenotazioni o disdette?

“Facendo un raffronto con la stagione 2020 i dati potrebbero essere positivi. L’anno scorso in questo periodo si cancellava tutto, quest’anno qualche prenotazione in più è arrivata. Certo se il raffronto lo facciamo con il 2019, la partita è persa 10 a 0. Però il dato che registriamo è che c’è una grandissima attenzione per i mesi di luglio, agosto e una ripresa significativa della domanda estera a partire da fine agosto per poi andare verso settembre e ottobre. Se la campagna vaccinale andrà a partire bene, siamo convinti che nella bassa stagione quindi parliamo di estate inoltrata fine estate-autunno, potremmo avere e fare numeri molto importanti”.

Il Comune come si sta muovendo per la promozione in vista di una possibile ripresa, anche se il sars-covid19 fa ancora paura?

“Guardi ormai abbiamo capito tutti che il brand Tropea è molto importante. Intanto cominciano ad arrivare riconoscimenti prestigiosi che sono frutto del lavoro incessante che abbiamo svolto e continuiamo a svolgere nella promozione di Tropea a livello internazionale. Questo ci ha portato ad essere inseriti tra le 25 località top d’Europa nella classifica di TripAdvisor, siamo tra le 5 spiagge più rilassanti al mondo e anche, secondo la CNN Travel, siamo per il 2021 una delle dieci località free covid a livello mondiale. Adesso siamo impegnati in questa importante sfida il Borgo dei Borghi sulla Rai nella trasmissione “Kilimangiaro”. Tra l’altro ricordo che da oggi, domenica 7 marzo a domenica 21 alle 23:59 si vota e ovviamente per noi sarebbe una grande occasione l’affermazione in questa sfida tra i borghi più belli d’Italia, in cui rappresentiamo la Calabria. Invitiamo, pertanto, tutti a supportarci”.

Qualcuno dice che la Regione, in particolare l’Assessorato al Turismo, abbia fatto ben poco per promuovere la Calabria in questi ultimi mesi dopo la scomparsa di Jole Santelli, è d’accordo?

“Tecnicamente non può essere mossa critica all’assessore al turismo che non si occupa di promozione e marketing che sono in capo al Presidente della Regione Calabria. Ovviamente se teniamo conto di quanto fatto in passato da Jole Santelli, che si era inventata un marchio di successo, facendo apprezzare molto di più la Calabria, ecco qualcosa ancora si dovrebbe muovere. Spero che ci sia maggiore aggressività rispetto al mercato del turismo. Ho visto, purtroppo io per motivi tecnici non sono riuscito a essere presente, che la Regione ha investito sul Festival di Sanremo che è una gran bella vetrina. Le vetrine importanti la Calabria le sta curando. Io auspico che a breve venga fuori uno sforzo deciso per iniziative importanti per far parlare di Calabria”.

Cosa può fare Tropea per fare ulteriore breccia nel mercato turistico e magari fare turismo dodici mesi l’anno?

“Bisogna lavorare su qualche progetto in particolare. Per la stagione estiva stiamo cercando di qualificarci come località smart, in questa direzione vanno le quattro ciclostazioni che da qui a qualche mese contiamo di attivare, per consentire a tutti di avere dei mezzi di trasporto ecosostenibili e dall’altra parte di decongestionare dalle auto un piccolo territorio come il nostro. Le ciclostazioni in modalità di sharing consentiranno a chi lo volesse di muoversi nel rispetto dell’ambiente. Un altro progetto è il WiFi, abbiamo aderito al progetto Piazza Italia del Ministero delle infrastrutture, anche questo è un qualcosa che in termini di servizio va a migliorare la qualità della dell’offerta. A questo si aggiungono una serie di lavori sul fronte delle opere pubbliche che aiuteranno la città a presentarsi in alcuni punti strategici con una nuova veste rinnovata, pulita, curata, che sicuramente verrà apprezzata da turisti e viaggiatori, ma anche dai residenti perché i lavori si fanno anche per la gioia di chi vive in un posto.”.