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L’amore per Pizzo di Lucrezia ridà vita e colore ad un vicolo dimenticato

Prima era sporco e buio, adesso colorato, fiorito e… Illuminato. Un piccolo ma significativo gesto di cittadinanza attiva.

L’ interessamento e la predilezione per il proprio paese ad oggi è infrequente. Basterebbe questo per definire mirabile il gesto compiuto da Lucrezia Pingitore – una giovane pedagogista napitina – che, con dedizione e zelo, ha ridato “dignità” ad un vicolo, nel centro storico di Pizzo(alle spalle di piazza della Repubblica).

In esso, la donna, ha posizionato dei fiori e alcuni quadri. Che vanno a rivivificare la stessa viuzza e, a livello ornamentale, la rendono magnifica. Come summenzionato basterebbe già questo per definire mirabile il gesto della Pingitore ma, c’è altro da esaminare.

La donna – precedentemente presidente della Consulta comunale giovanile di Pizzo – non ha avuto un’associazione dietro ma è stata spinta a ciò dal suo senso civico. Uniche collaborazioni con la cooperativa Kairos – che ha acquistato la pittura per le cassette in legno su cui poggiano le piante – l’azienda Santacroce – che le ha regalato le piantine – e il comune di Pizzo (che ha ripristinato la corrente nel vico interessato).

La manavolanza però è tutta sua. Che ha sacrificato il suo tempo libero per adornare quel pezzo di strada. Ecco perché, Lucrezia, può essere definita una “portatrice sana di bellezza”. Estetica, per quanto fatto nel vicolo ma anche interiore, per la sua signorilità e nobiltà d’animo che l’hanno spinta a fare ciò.