Cultura

La proposta di Floriani: Candidiamo Vibo a Capitale Italiana del Libro e della Lettura

La proposta del direttore scientifico del Sistema Bibliotecario Vibonese arriva direttamente da un post sui social.

Io spero che Tropea possa diventare capitale italiana della cultura 2022, ha tutti i tratti identitari, storico culturali e progettuali per esserlo – ha scritto Gilberto Floriani sul suo profilo Facebook -. Il comune di Vibo ha invece l’opportunità di candidarsi a capitale italiana del libro e della lettura partecipando al bando del Mibact che assegnerà 500.000 euro alla città selezionata. Può farlo per il lavoro svolto negli anni dal Sistema Bibliotecario, che è riconosciuto a livello nazionale come una realtà importante, per il valore del festival leggere&scrivere, per le attività di promozione della lettura che le hanno avvalso il titolo di Città che legge, per le altre biblioteche pubbliche e private che possiede, per la capacità progettuale che collettivamente è in grado di esprimere. Si deve aver voglia di competere e di predisporre quindi un dossier all’altezza della situazione, come ha fatto Tropea. Io voglio/vorrei vivere in una città ambiziosa e capace di sognare“.

Anche noi di ViboSport vogliamo essere in grado di sognare e di riuscire ad immaginare una città diversa e finalmente ambiziosa. Accanto al Leggere & Scrivere (la cui IX edizione prnderà il via il 14 ottobre prossimo) ci sono altre manifestazione ed venti culturali che hanno a che fare con la lettura ed i libri, tra queste ci piace ricordare ViBook, il Premio Letteratura e Sport e il Premio Giornalistico Salvatore Massara, organizzati per anni da ViboSport e che intendiamo riprendere a breve. Ricordiamo tra i vincitori Candido Cannavò, Gianni Mura, Franco Fava, Nello Governato, Domenico Morace e tanti altri

Stando a quanto riportato dal MiBACT, il titolo di Capitale Italiana del Libro verrà istituito già dal 2020, e “verrà conferito ogni anno dal Consiglio dei Ministri all’esito di una apposita selezione sulla base dei progetti delle città che si candidano. La ‘Capitale italiana del libro’ riceverà un finanziamento di 500.000 euro per la realizzazione di progetti”. Un po’ come accaduto per il titolo di Capitale Italiana della Cultura – che ha tratto “ispirazione” da quello di Capitale Europea” –, anche questa nuova iniziativa del Ministero sembrerebbe ricalcare le orme di un titolo internazionale, ovvero quello di Capitale Mondiale del Libro, assegnato ogni anno dall’UNESCO alla città che si è particolarmente distinta per la qualità dei programmi rivolti alla promozione del libro e della lettura. Dal 2001, anno di istituzione della Capitale Mondiale del Libro, è stata eletta solo una città italiana: si tratta di Torino, che nel 2006 ha vinto il titolo in collaborazione con Roma.

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