È quanto emerso nel corso degli “stati” generali della Calabria. Intanto, le vaccinazioni vanno sempre a rilento
La Calabria non sarà zona rossa. È quanto emerso nel corso degli “stati” generali della Calabria convocati questa mattina dal presidente ff della Regione Nino Spirlì per discutere dell’emergenza Covid. Durante i lavori, Spirlì ha garantito che “si proteggeranno singoli territori o province”, ricordando che “c’è un aumento dei contagi del 33% fra i giovani da 0 a 18 anni, che sommati con i familiari fanno circa il 70%”.
Intanto, sul fronte delle vaccinazioni, sono la Sardegna, la Liguria e la Calabria le regioni che riescono meno a ad utilizzare le dosi di vaccini che sono state loro consegnate. La prima infatti non è riuscita a utilizzare più del 69,9 per cento delle dosi consegnate, mentre la seconda va un po’ meglio ma resta ancorata al 70,6 per cento. In Calabria si registrano appena 202.947 somministrazioni su un totale di 285.460 dosi consegnate (71,1 per cento).
