Città e ambiente

Il magnifico linguaggio dei fiori: “ogni piccolo fiore è un rappresentante della tenacia”

Intervista all’esperto orto-florovivaistico, Tommaso Cossari

I fiori hanno da sempre coinvolto i più passionali, i romantici, le persone sensibili. Si regalano in dozzine o semplicemente in pochi esemplari, attraggono sempre la vista e l’olfatto, non solo negli umani ma anche negli insetti, essendo per antonomasia degli organi vessillari con l’obiettivo di attrare i pronubi affinché si possa compiere l’impollinazione.

Da tempo si parla del linguaggio dei fiori, un modo elegante per esternare i propri sentimenti, amori e passioni. Lo si fa con la rosa, fiore per antonomasia e capolavoro della natura. Di rose ne esistono 2000 specie ed è la più comune spesso conosciuta per trasmettere amore o affetto.

Ma anche l’orchidea da un gran risalto a questo splendido mondo, comunicando armonia o celebrazione d’amore. Il suo fiore è sensualissimo di origini mitiche, nato in memoria di Orchide, androgino e bellissimo, questo fiore incarna la bellezza del sé.

Parliamo di fiori con un esperto, collega agronomo specializzato nel settore orto-florovivaistico, Tommaso Cossari, calabrese, amante della propria terra, che ha onorato essendo ritornato in sede dopo aver effettuato gli studi fuori regione.

Mentre passeggiamo nel suo garden ricco di profumi intensi e di colori trasmette la sua passione per i fiori, raccontando di tecniche di moltiplicazione, di potatura e difesa degli ornamentali.

Nei pressi di una struttura di protezione in vetro rimango colpito dal colore lilla dei fiori di un piccolo arbusto verde intenso che stava per essere bottinato dalle api. Tommaso mi spiega che si chiama Eupatorium sordidum, arbusto sempreverde di origine messicana endemica degli habitat forestali, il cui nome comune è bartlettina sordida (purple torch in inglese).

All’entrata della serra, come due guardiani, vi sono due splendidi esemplari di palma regina (Arecastrum romanzoffianum) che trasformano l’ambiente calabrese in un piccolo angolo tropicale.

Entriamo nella struttura, ricca di fioriere e di vasi che per forma e materiale richiamano delle opere d’arte. Inizio a porre qualche domanda allo specialista.

Vista la sua esperienza nel settore, quali fiori/piante consiglierebbe ad un neofita per iniziare a coltivare la passione del verde?

Al neofita che decide di cimentarsi al mondo del verde consiglio sempre quelle essenze che possano permettergli di ottenere buoni risultati senza molti sforzi. Le specie che presentano una buona adattabilità, per buona parte dell’anno sono svariate, e grazie alle selezioni operate dagli ibridatori oggi si trovano sul mercato varietà migliori sotto diversi aspetti. Le piante che consiglio sono le piccole erbacee come la gaura e l’elicriso o alcune graminaceae che ben si adattano ai nostri areali, tra cui il penniseto rosso, la muhlembergia ed infine piccole bulbose come l’agapanto, la tubalgia e l’emerocallide.

In questo periodo quali cure consiglia per le piante da giardino?

Aprile e maggio sono mesi molto importanti per la cura delle piante da giardino e le cose da fare sono davvero tante. Innanzitutto bisogna procedere con la potatura delle essenze che hanno già terminato il loro ciclo di fioritura, rinvasare e soprattutto concimare.

Quale lato del suo lavoro la entusiasma maggiormente?

L’aspetto del mio lavoro che più mi emoziona ed entusiasma è la propagazione e la cure delle nuove e giovani piante, vederle nascere e svilupparsi giorno dopo giorno non ha prezzo.

Sappiamo del suo rispetto per l’ambiente, cosa le trasmette la natura?

Ogni cosa in natura suscita emozione, anche quando ha dei risvolti catastrofici purtroppo. Ogni piccolo particolare è una meraviglia, ogni piccolo fiore è un rappresentante della tenacia. Considero la natura parte di me e nello stesso tempo mi sento parte di essa…dovremmo tutti rispettarla di più!