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Gazza marina avvistata a Briatico

Avvistata una Gazza marina nel porticciolo di Briatico. Un giovane esemplare di questa specie é stato filmato a pochi metri dal bagnasciuga, mentre si immergeva nello specchio d’acqua sottostante alla ricerca di cibo. Conosciuto col nome scientifico di “Alle alle” o “Alca alle” o, ancora, “Plautus alle” (Linneaus 1758), questo uccello marino della famiglia degli alcidi risulta frequente nell’emisfero boreale: nell’estremo nord Europa, nell’estremo nord America, nella Russia settentrionale, lungo le coste dell’Oceano Atlantico fino al Marocco sul versante orientale e fino ai Caraibi in quello occidentale, mentre é saltuaria nel Mediterraneo, dove la si incontra su Malta e in Italia. Si nutre abitualmente di piccoli pesci, crostacei e plancton; il suo piumaggio è nero nella parte superiore e bianco nella parte inferiore, anche se nel periodo estivo tende a schiarirsi. Le gazze marine “volano sott’acqua” e per pescare scendono a profondità di ben oltre un centinaio metri, rientrando poi con le prede per sfamare il proprio pulcino. Questo volatile rientra sulla terraferma solo per la riproduzione, nonostante viva comunque lungo la piattaforma continentale in quanto più pescosa. Nidifica infatti sulla nuda roccia, posando appena qualche sassolino accanto ad un unico uovo di forma allungata che entrambi i genitori covano per circa cinque settimane. In seguito, per la piccola gazza marina uscire dall’uovo è un’impresa che richiede dai due ai tre giorni, ma poi, a soli 20 giorni di vita, sarà già in grado di nuotare. Il maschio e il piccolo cominciano la migrazione insieme ed entrambi sono incapaci di volare per qualche settimana, tra agosto e settembre, a causa del cambiamento del piumaggio. Gli adulti tornano ogni anno nel sito della colonia per l’accoppiamento, mentre i giovani si spingono più lontano, a volte fino al Mar Mediterraneo, e non tornano alle loro colonie natie fino ai primi anni di vita. A tal proposito sarebbero necessari maggiori monitoraggi e controlli della pesca sportiva su scala nazionale e azioni di sensibilizzazione, al fine di ridurre il verificarsi di tristi episodi di bracconaggio. Purtroppo, in base ai dati ufficiali, ogni anno circa 200 mila uccelli marini finiscono vittima dei sistemi di pesca professionale non selettivi. Video di Eva Gluszak.