La salita al potere di Giorgia Meloni non ha scomposto più di tanto la linea di Fratelli d’Italia nel Vibonese, quanto meno sul settore commercio dov’è referente Franco D’Agostino. Il responsabile del partito nella Valle del Mesima, da sempre si batte a sostegno delle piccole e medie imprese, quelle che sono il vero motore dell’economia nazionale. Le idee per risollevare le sorti di questi imprenditori ci sono, ora però bisogna metterle in atto. D’Agostino, dal canto suoi ha ribadito il suo sostegno e indicato la linea guida:<<Bisogna creare valore condiviso – ha commentato – identificare spazi in cui scegliere prodotti e servizi che rispondono a esigenze concrete dei clienti e innovare il modo di lavorare interno alle aziende per avere un impatto positivo sulla società, per le aziende rimane la sfida principale, soprattutto per le aziende che operano nella valle del Mesima e in tutta la provincia di Vibo Valentia>>. La Valle del Mesima è un’area caratterizzata da un fenomeno imprenditoriale notevole, dove una quantità di tante micro e medie imprese che rendono, nel loro insieme, caratterizzano uno scenario produttivo molto eterogeneo, che passa attraverso l’industria di trasformazione, la gastronomia, la lavorazione del legno, la raccolta delle olive e molto altro ancora. <<Ciascuna di queste realtà – ha continuato D’Agostino – ognuna per proprio conto, è ambasciatrice nel nostro paese e nel mondo, di marchi molto apprezzati e ricercati. Per questo bisogna fare in modo che queste realtà evolvino favorendo la digitalizzazione ,far sì che le macchine possano dialogare tra loro senza bisogno di intermediari umani, dare ai team, che lavorano a distanza, la possibilità di dar vita a mobilità collaborative prima impensabili>>. Ed è attraverso la creazione di nuovi scenari che le aziende sono chiamate a innovare e a trovare nuove modalità di lavoro riorganizzando luoghi, scambi e processi. <<Purtroppo – ha chiosato D’Agostino – senza le adeguate tutele e le corrette azioni di supporto tutte le nostre eccellenze rischiano di rimanere un semplice bollino, piuttosto che una leva di valorizzazione e di promozione del territorio>>. Nell’attuale contesto economico il ruolo etico e sociale connesso allo svolgimento delle attività d’impresa ê sempre più rilevante. <<Sono in costante crescita -continua D’Agostino – i consumatori che scelgono di acquistare prodotti di aziende che dimostrano attenzione per l’impatto di ciò che producono, non solo a livello ambientale, ma anche a livello economico, sociale. Insomma bisogna fare innovazione che abbia uno scopo, anche, sociale dove la spinta al cambiamento sia sempre al centro, in risposta ai cambiamenti del mercato. Il cambiamento è la sfida più alta che le imprese devono prepararsi ad affrontare e per farlo c’è bisogno di collaborazione di tutti i possibili soggetti coinvolti all’interno e all’esterno delle aziende, considerando pure che la pandemia ha profondamente cambiato lo scenario produttivo e di mobilità delle aziende>>. Infine, il leader di Fratelli d’Italia nella Valle del Mesima si è soffermato su agricoltura e Made in Italy:<<Il nostro partito da sempre difende l’agricoltura, il made in Italy, tutto il sistema produttivo contro tutti gli assurdi sistemi di classificazione come il Nutri-score e contro la falsificazione dell’Italia sounding .Tutelare le eccellenze del territorio e italiane é da noi considerato un dovere perché la nostra terra è la nostra ricchezza>>.