Chiuso il cerchio intorno all’omicidio di Carmelo Polito, l’uomo ucciso l’1 marzo del 2011 a San Gregorio d’Ippona mentre passeggiava per le vie del centro in compagnia del figlioletto di 6 anni.
A quasi due anni di distanza dall’arresto di Francesco Pannace, classe 1987, di San Gregorio d’Ippona, ritenuto uno degli esecutori materiali del delitto, i militari del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia hanno eseguito una misura cautelare in carcere a carico di Rosario Fiorillo, 34 anni di Piscopio, già detenuto nel carcere de L’Aquila e di Giuseppe Pannace, 30 anni di S. Gregorio d’Ippona.
Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi elementi di prova a carico dei due, esponenti rispettivamente del locale di ‘ndrangheta di Piscopio e di quello di San Gregorio d’Ippona cristallizzando il ruolo ricoperto nell’omicidio con le aggravanti di aver agito con premeditazione e al fine di agevolare l’attività del locale di Piscopio, quale articolazione territoriale di ‘ndrangheta. Giuseppe Pannace è infatti emerso quale autore materiale dell’omicidio mentre è stato accertato il coinvolgimento di Rosario Fiorillo quale mandante avendo decretato la morte di Polito per vendicare uno schiaffo da questo sferratogli durante un periodo di comune detenzione in un istituto penitenziario.