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Estemporanea di pittura per immortalare i luoghi più belli di Polia

Prima edizione dell’Estemporanea di pittura indetta dall’Amministrazione Comunale di Polia, che ha avuto luogo il 6 agosto scorso dal titolo “Ti darei gli occhi miei”. Lo scopo dell’Amministrazione è quello di riportare Polia nell’arte e l’arte a Polia, valorizzandone gli angoli attraverso l’interpretazione pittorica dei partecipanti. Una giuria variegata quella che a fine serata, in Piazza Eva Ruscio, ha decretato i vincitori del concorso. Composta dal Sindaco, Luca Alessandro, dalla Consigliera delegata alla Cultura, Alessia Buccinnà, dall’architetto Antonio Lorè, già insegnante di storia dell’arte, dall’insegnante di disegno e storia dell’arte Annamaria Colloca e, infine, da Massimiliano Ferragina, docente di storia dell’arte ed artista il cui successo è conosciuto a livello internazionale. Quest’ultimo, oltre ad essere Presidente di Giuria, si è aggiudicato, per la prima volta nella storia della fascinosa Polia, il titolo di “Artista della Magna Grecia”. Il riconoscimento è stato istituito dall’Amministrazione Comunale per riconoscere e premiare, d’ora in poi, la capacità di portare l’arte calabrese nel mondo, ad artisti distintisi per sensibilità, forza, spirito di creatività, espressività, gusto estetico, operosità e cultura, lasciando un segno indelebile nello spazio e nel tempo, attraverso messaggi profondi. Un concorso inclusivo, aperto a persone di ogni età, compresi i bambini ai quali è stata conferita una menzione speciale. Sul podio, invece, Damiano Rojas Antonieta, che con il suo “Chiesa di Loreto” si è aggiudicata il primo posto in classifica per l’essenzialità nella tecnica pittorica, l’uso del colore nella raffigurazione del tema e la fluidità con cui l’ambiente viene rappresentato, nonostante la durezza delle forme architettoniche in un’evidente lotta tra emotività e razionalità. A seguire, Elisa Cantatore con “Incanto cromatico a Polia”, per lo stile coloristico e materico legato alla composizione negli elementi che evidenzia il senso di naturalezza, evocante un senso di malinconia per un tempo trascorso e concluso. Infine, Silvestro Bonaventura con “La casa del nonno di Tarzan”, rivelatosi fantasioso nell’impianto compositivo e nella scelta cromatica. L’ Amministrazione si è dichiarata intenzionata a rendere annuale il concorso ex-tempore, per incrementare la vita culturale e sociale dell’amata Polia. Un’ Amministrazione affascinata dalla partecipazione dei presenti, quadro, essi stessi, di una cornice di per sé perfetta, ai limiti dell’incanto. Gratificanti, inoltre, le parole dell’ospite tanto atteso: “Artisti tutti format di livello. Bravi ed appassionati” e poi ancora “Spero di aprire la strada a innumerevoli artisti di talento ed auguro alla Comunità di Polia di fare della bellezza e dell’arte la mission Privilegiata, gratitudine. Da Polia un messaggio universale di bellezza per i calabresi nel mondo“.