Si tratta dei Comuni di Dasà, Sorianello, Gerocarne e Briatico
Quello che si paventava ormai da ieri sera, alla fine è avvenuto. Il presidente facente funzioni della giunta regionale della Calabria, Nino Spirlì, ha firmato l’ordinanza con la quale 4 comuni del Vibonese sono stati dichiarati “Zona Rossa”. Si tratta di Sorianello, Gerocarne, Dasà e Briatico. Quattro centri in cui negli ultimi giorni i casi positivi al Covid si sono moltiplicati in maniera esponenziale.
All’inizio si era parlato dei tre Comuni delle Preserre, dove al momento la situazione appare più complessa. A Dasà, in particolare, i positivi sono 49, mentre in 5 aspettano il risultato del tampone. A Sorianello, dove anche il sindaco Sergio Cannatelli è positivo al coronavirus, si registrano 5 nuovi positivi al tampone molecolare, che fanno salire a 21 il numero dei contagiati. Sale anche il dato relativo ai positivi al test rapido, che passano da 10 a 16, così come aumentano le quarantene obbligatorie (da 116 a 141); si attendono gli esiti relativi ai tamponi eseguiti alla popolazione scolastica per la quale è in atto uno screening in modalità drive in. A Gerocarne, invece, registrano 47 persone positive al tampone molecolare e 23 al test rapido. Da qui, la decisione del presidente f.f. Spirlì, che quasi a sorpresa ha aggiunto anche il Comune di Briatico.
Bisogna ricordare che nei paesi dichiarati “Zona Rossa” non sono consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori interessati, nonché all’interno dei medesimi territori, fatto salvo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Rimane la possibilità di transito in ingresso e in uscita dai territori individuati, per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, e per le forze dell’ordine, forze di polizia, forze armate, Corpo Nazionale dei vigili del fuoco, impiegati per le esigenze connesse al contenimento della diffusione del Covid19 o in altri servizi d’istituto, dei servizi pubblici essenziali, per gli spostamenti connessi alle relative attività. Ai non residenti è consentito l’attraversamento dei comuni interessati dal provvedimento, senza possibilità di sosta. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.