Ultima ora

Covid, prima vittima a Piscopio. Infiamma la polemica sulla gestione della crisi

Aumenta in provincia il numero dei decessi causa coronavirus. Si infiammano le polemiche sulla gestione della pandemia nelle zone rosse.

E’ morta nella tarda mattinata di ieri la prima vittima della pandemia nella zona rossa di Piscopio. Si tratta di una donna di 85 anni spirata all’ospedale di Catanzaro, L’anziana era già allettata con patologie e con problemi respiratori ed il covid non le ha lasciato scampo.

Intanto, si infiammano le polemiche per la gestione della zona rossa nel piccolo centro di Vibo Valentia, prorogata dal presidente Spirlì fino al prossimo 15 gennaio. Il consigliere comunale Pietro Comito ha denunciato come l’Asp, dopo i primi tamponi si sia disinteressata di effettuare i secondi di controllo sui soggetti trovati positivi, costringendo molti – senza risposte anche dall’apposito numero dell’azienda sanitaria – a raggiungere il capoluogo per prenotarli, con evidente rischio di propagazione del contagio.

Occorre rilevare, comunque, che i controlii in entrata ed in uscita dalla zona rossa di Piscopio sono quasi totalmente assenti. Una gestione a dir poco deficitaria della crisi covid. “Stamattina sono passato da Piscopio per andare a lavoro… tutto normale, come d’abitudine. Libertà in entrata e in uscita per tutti, residenti e non…”, ha scritto qualche giorno fa l’ex presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Muratore in un post du facebook. E ieri ha rilanciato chiedendo “da libero cittadino, un consiglio comunale urgente monotematico per discutere sulla situazione Covid del nostro comune e trovare soluzioni. Senza gettone naturalmente… La situazione sta sfuggendo di mano!

Gianni Patania, segretario provionciale di ConfaSi, ieri ha inviato al Prefetto una richiesta di intervento che riportiamo qui sotto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *