Dopo le reazione sdegnate, i vertici della Banca di Credito Cooperativo del Vibonese fa un passo indietro
Rimosso il cartello che era stato apposto davanti alla filiale di Dasà della Banca di Credito Cooperativo del Vibonese, in base al quale veniva precluso l’accesso alla direzione e alle casse dell’istituto ai clienti di Acquaro, in considerazione dell’aumento dei contagi ad Acquaro, che ha portato il paese in zona rossa.
La decisione della Bcc era stata subito contestata dal sindaco di Acquaro, Giuseppe Barilaro, che era stato molto duro, In mattinata, sono arrivate le scuse del presidente della BCC del Vibonese, Sebastiano Barbanti, il quale ha assicurato la pronta rimozione del cartello: “Nella vita si sbaglia; ed è quanto successo nell’istituto che rappresento – dichiarato Barbanti – Non intendo giustificare quanto accaduto, ma posso solo spiegare che la prescrizione è stata comportata dalla paura del contagio che da mesi e mesi stiamo vivendo, nonchè dalla concitazione della quotidianità che la Banca affronta: infatti la Bcc non è mai stata chiusa, nemmeno nel periodo di massima restrizione che l’Italia ha attraversato, ragion per cui siamo sempre allerta”. “L’apprensione del momento – ha concluso il presidente della BCC – è stata tradotta in modo pessimo sulla cartellonistica“.