Breve incontro con conferenza stampa a Reggio Calabria con l’on. Gianluca Cantalamessa.
Una normativa obsoleta che non è adeguata ai territori e che sta mietendo illustri vittime, con perdita di posti di lavoro, economia e aziende. Per le interdittive si parla di oltre 100 aziende che sono finite nel mirino della Prefettura e spesso per lontane parentele e non collegate alla realtà delle condotte.
A parlarne l’on. Gianluca Cantalamessa, componente dell’antimafia nazionale, e Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale Lega. Molte criticità nella normativa che oramai non è più adeguata ai tempi e che deve necessariamente essere rivisitata, al fine di evitare il conseguimento di effetti negativi, piuttosto che essere il punto di riferimento di una legislazione all’avanguardia e di anticipazione delle possibili condotte illecite.
Concorde pensiero dei relatori che hanno evidenziato la indispensabile necessità che vi sia preliminarmente un momento di concreto contraddittorio, al fine di non esporre i soggetti ad un primo atto che potrebbe distruggere l’azienda e che poi potrebbe essere ritenuto non adeguato. Così come, è stato rimarcato che la verifica deve essere del tutto concreta e non limitarsi a riportare elementi ricavati dalle banche dati e che per gli scioglimenti è rilevante individuare le singole colpe e non punire intere comunità, che avevano espresso democraticamente la propria volontà. Un impegno che sfocerà a breve in una proposta legislativa che cercherà, appunto, ad eliminare le tante ed esistenti incongruenze.