Oggi, sabato 9 luglio, e domani il pellegrinaggio tocca Vibo Valentia, lunedì Pizzo.
Hanno fatto tappa all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio gli 11 pellegrini dell’Ordine di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori che, in pellegrinaggio, stanno attraversando l’Italia dal 30 giugno al 9 ottobre 2022. L’iniziativa è promossa dalla Pontificia Basilica del Santo di Padova, dal ministro provinciale della Provincia Religiosa Italiana di S. Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali e dall’Associazione “Il Cammino di Sant’Antonio di Padova”.
È un percorso di fede intrapreso dagli 11 pellegrini per diffondere un messaggio di pace e bene, lungo la stessa strada già percorsa dal Santo.Nell’attraversare 1800 chilometri i frati portano la Reliquia “ex ossibus” di Sant’Antonio di Padova, al fine di testimoniare e rinnovare la presenza del Santo tra i fedeli.
Accolti dal presidente dell’Ente, Andrea Agostinelli, e da don Gildo Albanese, cappellano del porto, si sono raccolti in preghiera insieme ai dipendenti dell’Ente.Nell’evidenziare l’importanza che il porto di Gioia Tauro ricopre per l’intera Calabria, in quanto offre lavoro a 3000 persone, tra dipendenti diretti e dell’indotto, è stata sottolineata la funzione di legalità svolta dallo scalo portuale che si pone come alternativa occupazionale alla malavita.
Di fronte la Reliquia “ex ossibus” di Sant’Antonio di Padova è stato così celebrato un momento di preghiera ed è stata impartita la benedizione al porto e ai suoi lavoratori, affinché regni sempre pace, prosperità e bene.
Oggi e domani gli undici pellegrini saranno a Vibo Valentia presso il duomo di San Leoluca, mentre lunedì sarà la volta di Pizzo.