L’Asp di Vibo Valentia ha avviato il percorso terapeutico anticovid con la somministrazione degli anticorpi monoclonali. La decisione è stata assunta dopo che lo scorso 10 marzo l’Aifa ha dato il via libera all’utilizzo degli anticorpi monoclonali anche in Calabria, ritenendo “opportuno offrire comunque un’opzione terapeutica ai soggetti non ospedalizzati che, pur con malattia lieve/moderata, risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19“. Si tratta di soggetti positivi con particolari fattori di rischio come obesità, diabete con complicanze, dialisi o trapianto che presentano sintomi lievi o moderati di Covid-19.
Questi pazienti, ai quali la somministrazione precoce degli Anticorpi Monoclonali consentirebbe di ridurre ricovero e complicanze, saranno selezionati dai medici Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e dai Medici di Medicina generale/Pediatri di libera scelta.
Con l’intento di non precludere ai pazienti Vibonesi l’accesso a tutte le risorse terapeutiche oggi disponibili nella lotta al COVID-19, il Commissario Straordinario Maria Bernardi, coadiuvata dal Covid Manager Aziendale Anna Maria Renda, ha predisposto un percorso organizzativo condividendolo con il Presidente dell’Ordine dei Medici Antonio Maglia, il Direttore del Distretto Raffaele Bava e il Coordinatore infermieristico Domenico Russo.
Nello specifico sono stati individuati i medici somministratori nelle persone di Vincenzo Natale Direttore della U.O. Medicina D’Urgenza e Raffaele Brogna Direttore della U.O. di Malattie Infettive.
Trattandosi di pazienti Covid+, la sede di somministrazione sarà raggiungibile attraverso percorsi protetti (trasferimenti con ambulanza 118) e l’infusione endovenosa dei farmaci dovrà essere effettuata in un tempo di 60 minuti (seguiti da altri 60 minuti di osservazione), in setting che consenta una pronta ed appropriata gestione di eventuali reazioni avverse gravi.
L’iter organizzativo prevede inoltre, che i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera scelta e i medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), in fase di prescrizione debbano compilare la scheda semplificata dell’utente, prescrivere la prestazione ambulatoriale con cod. 99.14.1 su ricetta dematerializzata e inviare entrambe al Direttore della Medicina D’urgenza per posta elettronica.
Quest’ultimo – entro 24 ore – convocherà l’assistito coordinandosi con il farmacista ospedaliero di riferimento, Luigi Condina per poi procedere, in accordo con il Direttore della U.O. di Malattie infettive, alla somministrazione.
I medici effettueranno, nelle settimane successive alla somministrazione, il monitoraggio del paziente fino alla conclusione della fase di follow up prevista dopo 30 giorni dalla somministrazione con la relativa chiusura del registro Aifa attivato in fase di accettazione del paziente.