Politica

Amministrative a Pizzo, Nicotra punta sulla riorganizzazione degli uffici comunali

Entra nel vivo la campagna elettorale a Pizzo Calabro e in campo torna a scendere l’ex primo cittadino Fernando Nicotra, che si candida a consigliere comunale nella lista “Città libera” a sostegno di Francesco Muzzopappa. L’ex sindaco ha affrontato alcuni problemi tanto cari ai napitini e tra questi è emerso che qualcosa dovrà essere sistemato dal punto di vista dell’organizzazione degli uffici comunali: “Voglio far riflettere – ha commentato Nicotra – sul fatto che dal 1995, nel nostro comune, tramite pubblico concorso, furono nominati, in base alla Legge Bassanini, dei dirigenti responsabili di settore che avrebbero dovuto gestire la macchina amministrativa comunale, con l’indirizzo e il controllo della parte politica.
Dal 1995 ad oggi si sono susseguite ben 6 amministrazioni più due commissariamenti, quindi politici di diverso spessore e di diversa estrazione partitica, da 30 anni invece quelle scrivanie dirigenziali sono occupate sempre dalle stesse persone”. Nicotra si è poi soffermato sulla responsabilità della macchina pubblica e burocratica che dovrebbe fare camminare il paese: “L’elettorato – ha continuato – non crede che la responsabilità di questa mala gestione non sia solo responsabilità prettamente politica, bensì debba essere imputata maggiormente a chi ha ininterrottamente e malamente gestito, diretto e amministrato gli uffici?
Pertanto per cambiare svolta e avviare Pizzo verso una nuova vita è necessario incidere e intervenire profondamente, ricercando le responsabilità di chi ha prodotto questo disastro finanziario.
Gli stessi impiegati ordinari vengono costantemente umiliati nel loro lavoro per la totale disorganizzazione in cui devono operare, frutto di una totale incapacità gestionale di chi dovrebbe dirigerli.
Di solito noi politici disputiamo tra di noi, se adesso invece cambiassimo mira e mettessimo sotto i riflettori la macchina burocratica”. Il candidato nella lista “Città Libera” ha infine proposto la ricetta per risolvere il problema: “Vediamo dove sono gli errori e dove si continua a sbagliare da 30 anni. Apriamo quegli inviolabili computer e server comunali che non si è mai potuto mettere in rete tra di loro per netto rifiuto dei dirigenti. Vediamo finalmente cosa c’è dentro”.

Fernando Nicotra