Cultura

A Ciano di Gerocarne il nuovo libro di Franco Luzza

Sarà presentato il prossimo 11 agosto, alle ore 18:30, nella chiesa di san Nicola di Ciano l’ulimo lavoro dello storico Franco Luzza

Il libro Sulle Orme del Monastero di San Pietro Spina di Ciano nella Calabria Bizantino- Normanna di Franco Luzza, affonda le radici nel monachesimo che dall’Oriente giunse in Occidente. Il volume è denso di storie che coinvolgono monaci, santi, conti e imperatori, vicende stimolanti che resero affascinante il Basso Medioevo. Un’opera che, oltre a tributare la vita del santo Pietro Spina e di altre figure di spicco che transitarono nei fatti del monastero, è resa ancor più interessante dall’arte scriptoria, dai manoscritti e dagli amanuensi a sostegno della cultura. L’opera densa di documentazione e di una ricca bibliografia tematica è introdotta dal prof Gioacchino Stano della Università della Calabria ed è suddivisa in sette capitoli che vanno dai cenni della storiografia del monachesimo in Calabria alla presenza Normanna, al ruolo del feudo di Arena che si estendeva da Stilo a Mileto che per il periodo era il più grande della Calabria e del quale Ciano era uno degli undici casali fino ad entrare con dovizia di particolari nell’analisi storica-documentale del Monastero della Calabria bizantina di San Pietro Spina. Il monastero, di cui oggi visibili sono numerosi ruderi, risale all’XI secolo per l’intercessione del santo nei confronti del Marchese Giovanni Conclubet il monastero godette della dignità di nullus diocesis cioè indipendenza dalla diocesi. Dell’opera dello studioso Franco Luzza, critico d’arte e laurea in Conservazione dei beni culturali, se ne parlerà giorno 11 agosto nella chiesa di San Nicola di Ciano di Gerocarne, dopo i saluti del Sindaco di Gerocarne, di don Vincenzo Zappone parroco di Gerocarne e Ciano e di Raffaele Palmieri presidente dell’associazione San Pietro Spina, interverranno l’autore del volume, l’antropologo Pino Cinquegrana e don Pietro Carnovale. I lavori saranno moderati dal giornalista del Corriera della Calabria Danilo Monteleone.