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Verso la ripresa di sagre, fiere e feste di paese, ecco le Linee Guida della Conferenza delle Regioni

Dal 15 giugno si riparte anche in questo settore. A breve, si potrà tornare a giocare nelle sale bingo o a mangiare i prodotti tipici, manca solo l’ok del ministero della Salute.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha aggiornato le  Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali. Il documento è stato trasmesso al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute «affinché le linee guida possano essere adottate con ordinanza in attuazione dell’articolo 12 del Decreto-legge 65/2021.

Gli aggiornamenti, rispetto al precedente documento del 28 aprile, riguardano: sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò; sagre e fiere locali.

Si potrà tornare alle sagre di paese che tanto caratterizzano la promozione dei prodotti locali in Calabria, a patto di stare a un metro di distanza. A dare l’autorizzazione finale, però, dovrà essere il ministero della Salute. Se non ci saranno obiezioni, a breve, si potrà tornare a giocare nelle sale bingo o a mangiare i prodotti tipici del territorio, rispettando le nuove regole del distanziamento. Si mangerà alle sagre, ma sul ballo alle feste di paese ancora non si dice nulla

Ecco le linee guida per le sagre e fiere locali:

Le presenti indicazioni si applicano a sagre, fiere e altri eventi e manifestazioni locali assimilabili. Per eventuali ulteriori servizi erogati all’interno di tali contesti (es. ristorazione) attenersi alla relativa scheda tematica specifica.

  • Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
  • Riorganizzare gli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  • Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.
  • La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
  • Rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree (es. entrata, uscita, servizi igienici, etc.), e promuoverne l’utilizzo frequente, soprattutto nei punti di ingresso e di pagamento.
  • Nel caso di acquisti con scelta in autonomia e manipolazione del prodotto da parte del cliente, dovrà essere resa obbligatoria la disinfezione delle mani prima della manipolazione della merce.
  • Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio).
  • In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali).
  • Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza.
  • Negli ambienti interni, è obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale».

(Foto di copertina: Sagra delle Nduja a Spilinga – Foto di Mario Vallone – Vibonesiamo.it)