Costume e società

L’olio extravergine di oliva: più che un semplice condimento!

Impariamo a gustare, comprare apprezzare il “nostro” olio d’oliva

Per chi non lo sapesse, l’olio extravergine di oliva è il più importante degli oli vegetali, simbolo della Dieta Mediterranea e deve la sua importanza alle caratteristiche nutrizionali e nutraceutiche, rilevanti per chi lo consuma.

Si ottiene mediante lavorazione meccanica delle drupe, il frutto dell’olivo. La Calabria, seconda solo alla Puglia, nel 2019 ha prodotto ben 53.758 t di olio d’oliva.

Negli anni, la nostra regione, si è distinta oltre che per quantità anche in termini di qualità, portandosi avanti nelle più note rassegne olearie nazionali ed internazionali.

Crescono anche le produzione di qualità, infatti allo stato attuale vantiamo diverse certificazioni DOP e IGP tra cui: DOP Bruzio, che coinvolge la fascia prepollinica, la valle del Crati, le colline ioniche presilane e la piana di Sibari (le cultivar interessate sono la tondina, la carolea, la grossa di cassano e la dolce di Rossano); DOP alto crotonese, che coinvolge varietà come la pennulara, la borgese, la tonda di Strongoli e la dolce di Rossano; DOP Lametia che coinvolge per lo più la cultivar carolea; IGP Olio di Calabria che annovera tutte le varietà calabresi nei diversi areali olivicoli regionali.

Quindi… un motivo in più per consumare olio d’oliva di qualità.

È ormai noto quali siano i benefici che concorrono nel consumo del famoso “oro verde”, per la presenza dei biofenoli, delle molecole presenti nelle drupe (di cui l’oleuropeina è tra i più importanti) e che durante il processo di molitura vengono trasferiti all’olio d’oliva.

Il costante consumo dell’olio d’oliva apporta benefici che vanno dalla prevenzione del diabete di tipo II, a quella degli ictus, nonché la protezione del cuore dall’invecchiamento, osteoporosi, depressione, tumore della pelle, sindrome metabolica. È importante sapere che in questo prezioso alimento è contenuta una sostanza chiamata oleocantale (il famoso bruciore, pizzichio che si avverte sul palato o in gola) che ha proprietà antinfiammatorie simili all’ibuprofene.

Ma la lista degli effetti benefici non è ancora finita. Ultimi, ma non per importanza, sono l’effetto neuorprotettivo, l’azione contro lo stress ossidativo, protegge quindi le nostre cellule dall’invecchiamento e poi il noto ruolo dell’oleacina (un altro biofenolo), la quale (da studi condotti) migliora la sensibilità insulinica e riduce i livelli di quella circolante, contribuendo a prevenire le disfunzioni metaboliche e l’aumento di peso.

Il messaggio che deve essere trasmesso (soprattutto, da chi come me conosce l’olio d’oliva e ne apprezza tutte le sfaccettature), è che questo alimento non deve essere considerato alla stregua di un semplice grasso vegetale, un condimento, bensì un alimento nutraceutico, ossia costituito da molecole biologicamente attive (i biofenoli) e che pertanto va consumato proprio per questa sua essenza più nobile, perché FA BENE ALLA NOSTRA SALUTE!

Quindi, possiamo anche centellinarlo, purché si consumi costantemente nella nostra dieta, come gli esperti di nutrizione consigliano quotidianamente.

Spesso mi chiedono quale sia il modo per capire se un olio d’oliva è di qualità.

Innanzitutto, diffidiamo da prezzi troppo bassi, a buon mercato. La Calabria per motivi di orografia non può essere considerata allo stesso modo della Spagna, dove grazie a dei modelli di allevamento si spinge molto sulla meccanizzazione. Da noi, produrre un 1 litro di olio EVO costa di più. Poi, perché è sempre giusto e opportuno preferire il made in Italy: siamo il paese in cui i sistemi di controllo sono migliori di tanti altri paesi e soprattutto impariamo ad apprezzare il nostro olio d’oliva.

Ma la risposta importante arriva dal nostro corpo!

Tutti noi possediamo una grande fortuna, ossia i nostri sensi. Ne bastano due: olfatto e gusto. Diffidiamo dalle imitazioni. Impariamo ad apprezzare il flavour, ovvero i profumi che vengono sprigionati. Iniziamo a curiosare quando acquistiamo una bottiglia di olio d’oliva sugli scaffali di un supermercato. Rientrati a casa, versiamo un po’ di olio in un bicchierino di plastica, analizziamo il flavour. Cerchiamo di capire se ci ricorda qualcosa di gradevole, delle note erbacee, erbe selvatiche, note fresche. Poi mettiamone un po’ in bocca e con la lingua aiutiamoci a spalmarlo sul palato. Percepiamo una sensazione amara? Un’altra piccante? Non vi spaventate siete sulla strada giusta, continuate così.

Non bisogna essere assolutamente dei professionisti del settore per riconoscere un olio di qualità, approcciatevi in tal senso e scoprite che l’olio d’oliva, è un mondo relativamente nuovo, non ve ne pentirete anche perché farà bene alla vostra salute.