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Blitz dei carabinieri nei cantieri edili del Vibonese, numerose denunce e sanzioni

Vasta operazione ispettiva da parte del Comando carabinieri per la Tutela del lavoro nei confronti dei cantieri edili nella Provincia di Vibo Valentia, in sinergia con il personale di numerose Stazioni Carabinieri. L’operazione è stata finalizzata, d’intesa con l’Ispettorato nazionale del Lavoro, al contrasto del fenomeno del lavoro sommerso, dell’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il cosiddetto “caporalato”, e a verificare la corretta applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I controlli hanno interessato sia cantieri pubblici, che privati. Undici le ditte controllate: oltre 164.000 euro l’ammontare delle sanzioni complessivamente elevate, di cui ben 151.000 euro connessi ad illeciti penali. Le sanzioni hanno riguardato anche i titolari di diversi ruoli nelle compagini societarie delle imprese e ditte individuali ispezionate: dagli amministratori unici ai rappresentanti legali, 14 in tutto i segnalati alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia; 5 si sono resi responsabili di violazioni del piano di coordinamento della sicurezza, mentre 4 società di inosservanza della normativa in materia di sicurezza di lavoro, mancata comunicazione obbligatoria dell’instaurazione del rapporto di lavoro e, per i casi più gravi, è stata disposta anche l’immediata sospensione dell’attività imprenditoriale per aver superato, con l’impiego di lavoratori in nero, il 20% della forza lavoro effettiva. Tre le società risultate non in regola per quel che concerne la normativa anti Covid e sanzionate in via amministrativa